20 Jun

Mahler - Sinfonia n.7 + Sinfonia n.10 (Adagio)

Pubblicato da ilmusicofilo - Tags: #Musica sinfonica

Bastano le sole parole per connotare una musica così intensa? Forse no, quando le parole sono troppe bisognerebbe dare spazio solo alla musica e non importa che si sappia suonare o che si conoscano le note o i tempi della musica, è sufficente rallegrarsi dinanzi a composizioni come queste che vanno oltre le parole e ci fanno entrare in un linguaggio universale che trascende qualsiasi barriera e quallunque idioma
Qualche schiaffo è necessario per svegliarci dal torpore che purtroppo caratterizza e ammorba le coscienze e siccome siamo materia, solo la musica riesce laddove le parole sono insufficenti per farci usicire da una vera e propria segregazione dello spirito, c'è troppo di tutto, troppa musica, troppi gruppi e soprattutto troppo rumore e non si tratta di generi bensì di una mia repulsione verso la brutta musica.

La SINFONIA N 7 IN MI MINORE di Gustav Mahler è uno di quegli esempi in cui 7 note, solo 7 note riescono a fondersi insieme per generare la forma materiale del sublime facendo sgorgare in 1 ora e 20 minuti quanto di meglio la creatività umana sia in grado di fare.
Pur rinunciando alla voce umana che tanto amava, Mahler attraverso la strumentazione inizia una nuova era della musica riuscendo a trasmettere un vortice di sensazioni provocate dall'inzio quasi funereo dell' ''Adagio-Allegro con fuoco" per poi passare all' ''Allegro moderato" del primo notturno e per finire con l'insolito e travolgente "Rondò" dal suono distorto che potrebbe essere perfettamente adattato alle rappresentazione sceniche della musica-teatro.
Sono pochi i pezzi musicali che riescono a provocare sensazioni così contrastanti e a riuscire addirittura ad elevare alcuni motivetti banali presenti nella parte finale a grande musica.
Del resto questa è l'identità di Mahler che assomiglia sempre unicamente a se stesso e che rappresentò un autentico spartiacquae con la musica del passato.

La SINFONIA N.10 IN FA DIESIS MAGGIORE è un'opera incompiuta ma nonostante questo , in 25 minuti ci troviamo a una minuta che se fosse stata sviluppata sarebbe stata un capolavoro, comunque anche solo l' "Adagio" iniziale riesce ad infondere un turbine di sensazioni grazie alla potenza espressiva di una musica che pur nell'impianto generale di tipo apocalittico risulta penetrante e affascinante.
Ho traovato davvero sublime l'inizio affidato alla viola solista, uno strumento che solo in questi spazi siamo in grado di poter ascoltare ed apprezzare.

Nessuno è stato in grado di concludere questa incompiuta...segno dell'incomparabile genio di Gistav Mahler..

....questa è musica da ascoltare e non da raccontare......