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19 Jun

Tangerine Dream - Canyon Dreams

Pubblicato da ilmusicofilo  - Tags:  #Art Rock

Sulle prime ascoltando questo album dei "Tangerine Dream" ci si chiede quanto la musica sia in grado di sollecitare la parte emozionale più profonda del nostro animo ed effettivamente questo è un disco che sembra nato apposta per creare un'atmosfera di conciliazione grazie anche ad una buona tecnica strumentale che ci immerge in un mondo musicale gravitante in un limbo sospeso finendo così per suggestionare anche i più refrattari e più ostili e che può essere apprezzato anche dall'ascoltatore occasionale.

La produzione musicale di questa formazione musicale tedesca è sterminata, dal 1967, anno in cui hanno iniziato la loro attività, sono stati prodotti oltre 137 album escludendo i singoli e gli EP, forse è la formazione musicale più prolifica in assoluto di tutta la storia musicale.
L'album pubblicato nel 2009 contiene 9 tracce tutte strumentali e ascoltandolo diventa un'improvvisa rivelazione proprio come un brano della track list intitolato "Sudden Revelation" emblematico per la dimensione del sound rarefatta fedele a tutto il resto dell'impianto architettonico musicale.
L'ascolto di ogni brano è sul piano puramente della sensazione, non essendoci testo siamo catalputati in una dimensione atemporale penetrante che assomiglia a quella di un'illuminazione intensa sin dall'inizio con il pezzo di apertura "Shadow Flyer", brano di grande intensità dall'incedere lento e ricamato, impreziosito dalla perfomance flautistica d'eccellenza.

Nello stesso tempo le tessiture melodiche di qualità sopraffina si sviluppano momenti sinfonici che non disdegnano quel pizzico di new age che contraddistingue la loro anima musicale, la scaletta improntata forse è finalizzata ad una felicità a basso costo ma maliziosità a parte, rimane apprezzabile il tentativo di eseguire brani diversi pur mantenendo l'impianto stilistico di base, a questo proposito si segnala "Canyon Carver" un pezzo che pur non distaccandosi da questo modello, è un singolare esempio di fusione di generi che giocano sul filo del romanticismo senza mai calcare la mano.

Al di là dei gusti personali e dell'incedere nostalgico le note combinate riescono a proporre in questo "Canyons Dream" una musica fuori dagli schemi tesa verso l'essenzialità, l'ascolto continuato di questo bell'album non potrà non favorire il desiderio di riascoltarli magari scegliendo anche a caso nella sterminata produzione.

Consigliato senza riserve a tutti gli amanti della buona musica.

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